Benedetta Parodi quando ha presentato questo modo di cucinare il tacchino ha detto che ringrazia di cuore l’ideatrice che le ha mandato la ricetta perché è fantastica e senza dubbio, anche se non so il suo nome, mi unisco a lei nei ringraziamenti perché questa ricetta è unica: oltre che essere veloce e buona, ideale per chi arriva a casa all’ultimo momento e non ha avuto il tempo per fare la spesa, è anche speciale per i bambini; ai bambini si illuminano gli occhi quando associ a qualunque cibo la parola patatine e con questa ricetta mangiano il tacchino senza nemmeno rendersene conto. Ne è una prova il fratello del mio fidanzato, da quando gliel’ho fatto una volta, non smette più di chiedermi quando lo faccio e l’altra sera è giunto il momento. Servono pochissimi ingredienti, che spesso sono già in casa : petto di tacchino o pollo, sale e per la gioia dei bambini delle patatine (quelle che si usano per gli aperitivi). All’inizio ero un po’ scettica sull’abbinamento patatine sbriciolate e pollo, ma come tutte le altre cose ho provato; tutto ciò che fa Benedetta Parodi deve passare anche dalla mia bocca e dalla mia cucina e una volta mangiato mi sono proprio ricreduta…sentirete che bontà!
Ingredienti:
3-4 fette di petto di tacchino
una busta di patatine da aperitivo
sale
Tagliate le fette di petto di tacchino in pezzetti piccoli (ci metterete più tempo, ma più sono piccole e meglio è perché si impanano meglio e perché sono più sfiziose da mangiare anche per i bambini, diventano tipo crocchette); sbriciolate le patatine in una ciotola con le mani e passateci le fettine di carne facendo pressione in modo che le patatine si attacchino bene.
Disponete i pezzetti di carne impanati in una teglia foderata di carta forno e senza aggiungere olio (perché è già nelle patatine) infornate a 180° per 15 minuti circa (io ho usato il forno ventilato però verifica la cottura; appena le patatine sono dorate il tacchino sarà cotto).
Una volta sfornate salate le fettine (se preferite potete mettere il sale prima di infornare, ma è uguale). E servite…vedrete che successo soprattutto per i bambini.
Un grazie di cuore ancora una volta a Benedetta Parodi per questi tre anni di compagnia con le sue ricette; devo dirle grazie non solo per le ricette, ma per l’autostima che mi ha fatto ottenere grazie alla passione per la cucina!
Nessun commento:
Posta un commento